domenica 10 febbraio 2013

Mese di scarico



E' la prima volta in vita mia che riesco a correre nel mese di Febbraio. Tra le volte, le più, che non ci ho nemmeno pensato e quelle in cui mi sono arreso al freddo, a qualche dolore e alla mancanza di voglia, stavolta invece corro. Grazie anche alla stagione favorevole ed alla mia determinazione di voler essere costante per migliorarmi più di quanto abbia mai fatto. Da Maggio ad oggi ho corso con continuità per 1115 km. Lo stop più lungo è stato di 4 giornate a Gennaio durante una sindrome influenzale, per il resto non ho mai riposato per più di due giorni tra una corsa e l'altra. L'impegno con le due mezze maratone che ho corso con intensità a Novembre e Dicembre, già da un pò di tempo probabilmente reclamava al mio fisico ed alla mia psiche un periodo di riposo, o come dicono i podisti, un periodo di "scarico". Ovvero una fase caratterizzata da corse blande, con meno chilometri, velocità inferiori, intervalli di riposo più lunghi, una programmazione più rilassata: l'importante è continuare a correre. E' una fase indispensabile che serve a rigenerare l'organismo dall'accumulo dei microtraumi che si producono con la corsa ed a rinnovare la motivazione di correre con tutta la voglia e il divertimento che caratterizzano una passione personale. Continuare a correre in questa fase serve a perdere il meno possibile della efficienza atletica acquisita nei periodi allenanti. Probabilmente un podista esperto riesce a programmare i periodi di scarico in modo da prevenire che l'organismo vi arrivi eccessivamente affaticato se non addirittura infortunato. Io già da un mesetto ipotizzavo di dover ricorrere ad una fase rigenerativa ma non sono riuscito a fermarmi, a rallentarmi, a riposarmi. Fino a quando, aimè, mi è comparso un fastidioso dolore alla pianta dei piedi, che si è fatto via via più intenso, specialmente nei primi chilometri che percorro e che mi sta facendo seriamente temere di avere un principio di fascite plantare. Spero di essere in tempo ad arrestare il processo infiammatorio senza essere costretto a sospendere completamente la corsa per un periodo più o meno lungo. Sto pensando ad attuare un periodo con sessioni di corsa non troppo lunghe, massimo 8-9 km, intervallate da due giorni di riposo. Alle brutte prevedo di sostituire una sessione di corsa settimanale con una di nuoto in piscina. Mi auguro con tutto il cuore che basti a non farmi fermare...

una sessione di scarico

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